Cos'è imperatori adottivi?

Imperatori Adottivi

Gli imperatori adottivi sono un gruppo di cinque imperatori romani che governarono dal 96 d.C. al 180 d.C.. Questo periodo è spesso considerato l'apice dell'Impero Romano. La loro caratteristica principale, da cui prendono il nome, è che ognuno di loro scelse il proprio successore per merito e capacità, adottandolo come figlio e successore designato, anziché basarsi sulla consanguineità. Questo sistema portò a una successione di imperatori competenti e ben preparati, contribuendo alla stabilità e alla prosperità dell'impero.

  • Nerva (96-98 d.C.): Dopo l'assassinio di Domiziano, il Senato elesse Nerva, un senatore anziano e senza figli, come imperatore. Conscio della sua età e dell'instabilità politica, Nerva adottò Traiano come suo erede.

  • Traiano (98-117 d.C.): Traiano, un generale di successo, continuò le politiche di Nerva e espanse significativamente l'Impero Romano con le sue conquiste in Dacia e in Oriente. La sua adozione da parte di Nerva segnò l'inizio del periodo d'oro degli imperatori adottivi.

  • Adriano (117-138 d.C.): Successore di Traiano, Adriano consolidò i confini dell'impero, abbandonando alcune conquiste orientali per concentrarsi sulla stabilità interna e la fortificazione delle frontiere (come il Vallo di Adriano in Britannia). Adottò Antonino Pio.

  • Antonino%20Pio (138-161 d.C.): Il regno di Antonino Pio fu caratterizzato da pace e prosperità. Adottò Marco Aurelio e Lucio Vero come suoi successori.

  • Marco%20Aurelio (161-180 d.C.): Filosofo stoico e imperatore guerriero, Marco Aurelio affrontò guerre lungo i confini settentrionali e una grave pestilenza. La sua co-reggenza con Lucio%20Vero (161-169 d.C.) fu un'eccezione alla regola della successione per adozione singola. Tuttavia, Marco Aurelio nominò suo figlio Commodo come suo erede, rompendo di fatto il sistema degli imperatori adottivi e segnando l'inizio del declino dell'Impero Romano.